Trovo davvero incredibile che in Italia, uno dei Paesi più corrotti al mondo, dove esistono diversi livelli di criminalità organizzata e diverse nuance di collusione con la criminalità da parte del mondo politico, e in particolare nella città di Roma, dove sappiamo cosa sta succedendo con Mafia Capitale, si tenda a sottovalutare l’assoluta onestà di Ignazio Marino e a declassare questo suo oggettivo pregio come un valore così, di terzo piano, come a dire: “Sì, è onesto, ma noi ne abbiamo talmente tanti di amministratori e politici onesti, che uno più o uno meno, sai che differenza”.
L’altra cosa che si aggiunge è: “Ma Marino deve sapere amministrare se vuole restare sindaco”. Ma va? E noi pensavamo che bastasse essere onesti e incapaci per fare bene il sindaco. Tu pensa le sorprese.
Allora parliamo di un’altra cosuccia affrontata da Marino, primo sindaco in 40 anni a prendere di petto la questione (fischiano le orecchie a Veltroni e Rutelli e il mafioso? Sì? Bene): i camion bar attorno ai fori, che vendono di tutto.
La notizia è che la Giunta Marino ha approvato un provvedimento che fissa una data: il 10 luglio. Dopo della quale chi proverà a vendere qualunque merce nei camion bar attorno ai Fori si troverà non solo multato, ma anche sequestri di merce e mezzi.
Ora che il provvedimento c’è, non resta che vederne la sua applicazione. Ma considerata la pressione su Marino, io dico che l’applicazione sarà di livello svizzero. Vedere, dal 10 luglio, per credere. Qui l’articolo che approfondisce.