Che anno è stato? Oppure, come scriverebbero certi troll berlusconci: che hanno è stato?
E’ stato un anno di passaggi e di barriere.
L’anno della chiusura, dopo 30 mesi, di una relazione significativa, per mia volontà. Barriera.
L’anno dell’uscita di Coppie, e della sua entrata in finale al Tondelli. Passaggio doppio.
L’anno del superamento di un esame di traduzione dal latino all’inglese, che se non superato poteva compromettere il Ph.D. Passaggio.
L’anno dell’assestamento canadese, il terzo. Passaggio.
L’anno di un doppio incarico lavorativo, alla faccia di chi assegna le cattedre secondarie nel mio Dipartimento. Passaggio.
L’anno di una salute che, tutto sommato, ha retto bene. L’influenza A per ora l’ho sfangata, ma quella stagionale m’ha portato sulle brezze dei 40,5°C. Non accadeva dal 1985. Of course, scrivo col mal di gola. Passaggio a ostacoli.
Un anno passato a leggere: 78 libri, secondo Anobii, per un totale di 17.796 pagine. Pare essere il record di sempre, ma temo siano dati fasulli. E’ solo che quest’anno ho segnato quasi tutti i libri letti, mentre per il passato no. Sul podio comunque finiscono il 2004 con 70 libri e il 1998 con 60. Passaggio.
Un anno di sesso variegato al cioccolato, alle volte fatto ridendo per l’incredulità (l’olimpionico della Costa d’Avorio). Passaggio, anzi, panta rei.
Un anno di saggio silenzio. Barriera.
Un anno di ritorno alla scrittura: ben due romanzi finiti, limati e proposti, con fortune maggiori del passato, che mi hanno portato a quasi grattare il cielo con un dito, ma non a toccarlo. Passaggio a ostacoli.
Un anno di no. Quei no che fanno soffrire, che fanno riflettere, che fanno crescere e che, a volte, fanno suicidare. Io però, sotto questo versante, sono immune. Barriera.
Un anno ad accudire amici finiti in crisi. E che ancora lottano. Barriera.
Un anno a porsi punti interrogativi su quel che sarà di me alla fine del dottorato. Passaggio, perché in fondo un po’ d’incertezza è meglio del tutto certo per sempre.
Un anno, finalmente, di bambini altrui, bellissimi e puffosi, a chiedersi se io diventerò mai padre. Passaggio e barriera.
Un anno in videoconferenza con chi amo. Passaggio o barriera? Ai posteri.
Insomma, un anno agrodolce. Speriamo che il 2010 sciolga qualche nodo o che per lo meno, porti in dote un buon pettine.
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