Dalla nostra corrispondente a Washington DC.
Il 20 Gennaio si avvicina; l’inaugurazione di un presidente è gran cosa in città: la popolazione triplica, il fermento è grande, e nel caso di Trump, è grande lo scontento.
La città è in prima linea per due motivi: il primo è che siamo la capitale, pertanto qualunque forma di scontento approda qui. Qui ci si può rendere visibili ai governanti, e lo spazio sulla National Mall, intorno agli edifici governativi, lo rende appetibile. E’ uno spazio grande, che permette raduni consistenti, ma allo stesso tempo non si riescono ad ignorare i manifestanti. Tra la Casa Bianca e il Campidoglio ci sarà forse un miglio, un miglio e mezzo. Il potere è qui, qui si manifesta e qui si percepisce. Non importa se non è vero del tutto, questa è l’intenzione e la reazione.
Il secondo motivo è che Washington è città liberal e democratica in tutte le sue forme…
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veh, niente meno 🙂