La reazione di Persio Tincani, democratico e collega universitario

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Era lì, l’amico Persio, che discettava prendendo in giro Renzi sul giubbotto antiproiettile indossato sotto la giacca nell’incontro con il presidente del Kenya. Siccome andava giù con una sicumera un po’ fuori posto, e gigioneggiava su quella foto in effetti un po’ ridicola di Renzi, io ho fatto una domanda all’amico Persio, col quale si sono condivise tante, ma tante, battaglie da tastiera contro i vari clericali. Qui vedete la domanda e la sua risposta:

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Rispondo qui, Persio, perché mi hai segato dalla tua bacheca: non credo che la mia domanda fosse né aggressiva, né arrogante. Almeno io non ci ho messo il tono che ci hai letto tu. Siccome ti conosco su FB da alcuni anni, ti so di norma un uomo di buon senso e acuto. La prima volta che ti comporti come un Mario Adinolfi qualunque, ti ho chiesto come mai fossi così sicuro di sapere come le cose erano andate. Dopotutto sei un professore di Filosofia del diritto e di Legal Realism: uno si aspetta un certo genere di post da te, e anche un certo genere di risposta. Mi rendo conto di averti messo in difficoltà con quella domanda, ma via, arrivare a togliere il contatto FB a uno che ti fa una domanda a cui non sai come rispondere, è un toccare il fondo in modo un po’ scialbo.

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