Come preannunciato pochi giorni fa da queste coordinate, il PD fa finalmente “la cosa giusta” e candida al Consiglio regionale del Lazio una di quelle “Toste italiane” come piacciono tanto a noi: Cristiana Alicata, ingegnere e scrittrice, come Gadda.
Il motivo per cui questo blog, che ha anticipato il fallimento del progetto politico del vecchio PD, quello del partito unico fra teo-dem dell’Opus Dei, catto-dem ed ex comunisti, sostiene a questo giro il nuovo PD è anche nella candidatura di una outsider come Cristiana Alicata.
Cristiana è infatti davvero una di noi, una di quelle persone che spesso hanno detto delle cose opposte a quelle che tutti gli altri intorno a noi dicevano. Ovviamente, non l’hanno mai ascoltata ai piani alti, così come non hanno mai ascoltato nessuno di noi che diceva: “Guardate che così non va, è tutto da rifare”. E abbiamo perso il Comune di Roma e moltissimo tempo, oltre a credibilità e voti.
La sua candidatura è un piccolo, primo riconoscimento alla componente dei Bartali, o dei famosi “rivoluzionari da tastiera”. Certo, raggiungere quota 10.000 preferenze sembra, a oggi, un’impresa impossibile e forse non farebbe nemmeno bene a Cristiana farcela subito, al primo vero tentativo. Però è giusto osare. Ed è giusto ora ripetere, con una voce più ascoltata, le stesse cose che abbiamo sempre detto, e in cui abbiamo sempre creduto.
Invito tutti gli anellidi laziali a considerare seriamente questa candidatura.
Sabato 27 febbraio, alle 18:30 Cristiana apre la campagna elettorale al circolo Arci RISING LOVE, via delle Conce, 14. Roma (testaccio-ostiense). Ci saranno anche Ignazio Marino e Ivan Scalfarotto. Lo slogan: “Voglio la luna, ho i piedi per terra”.
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