Dite quel che volete, ma l’idea che questo governo di sorci, troie, legaioli e fascisti incompetenti debba fare una manovra sangue e merda, dopo aver propagandato per 3 anni che “tutto bene madama la marchesa”, rende dentro di me un senso del contrappasso che se Dante era vivo ci scriveva un altro girone su.
se dante fosse vivo si incazzerebbe per lo stupro della sua lingua
Nicola, hai perso la proverbiale occasione per stare zitto. Ho usato volontariamente la formula dell’italiano parlato, che prevede l’uso dell’imperfetto indicativo nella pròtasi. La formula colloquiale è quella più efficace, dato il contesto della mia frase.
Ma vedi, il punto è che se Dante fosse vivo oggi, non si incazzerebbe proprio per niente per l’uso dell’italiano colloquiale, dal momento che il Poeta è colui che ha dato il maggiore impulso di tutta la storia della letteratura italiana all’uso del volgare italiano, adoperandolo al posto del latino per scrivere una cosuccia come la Commedia, e incensandolo in un’altra sua opera di una qualche rilevanza, stavolta scritta in latino, e intitolata “De Vulgari Eloquentia”.
Vabbè.. mo che ha da esse sta protasi?!?!
Si Dante sarebbe vivo nun scrivesse solo un girone.
Almeno andata e ritorno!
Ma in effetti ne ha scritti più d’uno 😛 Aspetta Lib, fa’ venir fuori il critico letterario che si nasconde per bene in me: “Dante scrisse più di un girone proprio già prefigurando l’idea dell’andare e del ritornare, che avrebbe preso piede molti secoli più tardi, in epoca moderna”.
Grande!
Tra tutte le note a piè di pagina che ho leto al liceo e che facevano dire a Dante tutto e il contrario di tutto, questa è una delle più azzeccate.
La giro alla Gelmini!