Raramente capita di leggere un testo di critica letteraria così chiaro, conciso e anche ben scritto, da un punto di vista artistico. Eco, in queste Norton Lectures del 1992-1993, affronta la scienza del narrare spiegando bene cosa sia il suo Autore Modello e il suo Lettore Modello. I riferimenti sono alla portata di chiunque e lo stile è piano, sembra rivolto a un gruppo di brillanti studenti delle medie, non ai graduate students di Harvard.
Testo prezioso, che consiglio a tutti. Probabilmente il migliore di Eco, fra quelli che ho letto fino a oggi.
Molto bello, lo lessi appena uscito. Leggi (o rileggi) Lezioni Americane di Calvino, l’incipit della Leggerezza di Kundera (100 pagine) subito a ruota.
Se ci vuoi attaccare pure i Testamenti Traditi ti ho sistemato.
La ricerca della lingua perfetta (sempre di Eco) ti manda il cervello brasato, ma tratta un tema affascinante e rende la grandezza (e la stupidità) dell’uomo.
Filippo, conosco bene i due testi che suggerisci e sono d’accordo, sono seminali. I testamenti traditi invece non lo conosco. Di chi è?
Sempre di Kundera. Il migliore di tutti quelli citati (da me)
ma non è un po’ “lector in fabula” reloaded…?
Direi di no, ma se anche fosse, se lo può permettere, direi.