E’ uscito oggi un sondaggio sulla prima pagina di Repubblica che assegna, tra l’altro, il 3,6% al M5S. Ecco il dettaglio:
Ora, in questo blog si è sempre mostrato il più profondo rispetto del fenomeno M5S, ma francamente il 3,6% mi pare enorme come risultato. Credo che la realtà sia più vicina a quella di quest’altro sondaggio:
Certo queste discrepanze ci dicono che i sondaggi valgono proprio poco. Il dato comune è il calo fortissimo del PDL senza Fini, la rinascita di una Sinistra italiana, rappresentata da Niki Vendola, la tenuta e consolidamento dell’UDC, un calo di IDV probabilmente verso M5S e SeL e il fatto che il PD non riesce a guadagnare consensi.
vuol dire anche che Repubblica scarica il Pd e endorsa Vendola, secondo me…
repubblica endorsa il pd con vendola.
Scusate, ma io non credo che ritocchino i sondaggi a seconda di chi appoggiano, a Repubblica. QUesta è materia per “Pazzo per Repubblica”, che chiamo al banco dei testimoni in questa discussione 😀
Pero’ entrambi i sondaggi danno il PD al 26% – in tenuta coi voti presi alle europee – e IDV in calo (marcato per repubblica). Detto tra noi questi sondaggi non valgono una cippa.
Sì infatti il quadro per il PD sarebbe ancor peggiore. Perché mentre IDV assicura di volersi alleare con il PD contro B-B, il M5S non ci si alleerà mai con il PD. Risultato, il PD alla fine è più debole all’interno della coalizione, a meno che SeL non vada oltre il 4%.
non credo che ritocchino, è che la forbice sui piccoli è sempre abbastanza larga da lasciare spazio di manovra.
Ad esempio mi puzza un po’ che rifondazione sia scesa da quasi il 3 a meno del 2, per il semplice fatto che non penso che vendola li abbia presi da lì i voti in più.
ma mica bisogna ritoccarli, basta fare le domande giuste!
sondaggi che non valgono una cippa, il PD perderà almeno un 2% di voti a favore di Di Pietro!
Nonnoenio, vedremo. Anche io penso però che IDV perderà. Ci sono almeno due contendenti del suo elettorato stavolta: M5S e SeL. Io stesso probabilmente voterò per SeL. O forse no, vediamo come si mettono le cose, cosa fanno, come votano in parlamento ecc.