Hanno la faccia come il culo incostituzionale

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“Un decreto legge non può disciplinare nemmeno in via interpretativa il procedimento elettorale regionale perchè si tratta di materia di competenza esclusiva delle Regioni ai sensi del nuovo art. 117 della Costituzione”: è quanto sostiene, in una nota, l’avvocato Gianluigi Pellegrino, legale del Movimento Difesa del Cittadino. “Si tratta – aggiunge il legale – di una ragione di manifesta incostituzionalità del decreto nella parte in cui pretende di incidere sul procedimento per le elezioni regionali in corso. Che la materia del procedimento elettorale per il rinnovo dei consigli regionali, sia di competenza esclusiva del legislatore regionale lo ha già detto la Corte costituzionale sin dal 2003 (sentenza n. 196)”

Il Dl presentato dal governo è anticostituzionale, Napolitano non può far altro che respingerlo. Lo respingerà, altrimenti poi chiunque potrà impugnare il Dl facendo ricorso e accusando anche il presidente di alto tradimento, poiché non avrebbe difeso la Costituzione e la democrazia. Interessante la considerazione di Civati.

Aggiornamento: Repubblica riporta che Napolitano ha firmato. E’ colpo di Stato.

14 pensieri su “Hanno la faccia come il culo incostituzionale

  1. Stasera un amico mi diceva di stare attento a non scrivere nulla di “sovversivo” sul blog perché “quelli controllano e ti spiano”. È esagerato, certo. Ma non è molto lontano dal clima che stiamo vivendo in questo momento in Italia. Sono in molti quelli che scrivono che qui non si può più vivere e sarebbe meglio emigrare. Io penso che presto lo farò sul serio, tanto per stare peggio di così dovrei andare in Uganda…

  2. Gab

    Mi rendo conto che sia un po’ triste, ma andatevene finché potete.
    La maggior parte degli italiani è “felice” così, con il dittatore di turno. Non potete svegliare chi non vuole essere svegliato.
    Forse arriverà il giorno in cui dovranno svegliarsi per forza.
    Ma tentare di fare qualcosa prima è fatica sprecata.
    Sigh… :o(

  3. Gab

    I magistrati non rientrano certo nella maggior parte. Oggi sono più pessimista, ho già parlato con troppa gente che non vuole sentire, non vuole vedere.
    Le rivoluzioni non sono mai state fatte dalle masse, tuttavia nella repubblica teocratica e neofascia del teflon non vedo tante speranze.
    Ma spero tanto di avere torto.

  4. Ti prego di rivedere il titolo del post: “Hanno il culo al posto della faccia” è una descrizione più corretta.

    Tutto questo inoltre avviene quando le trasmissioni di approfondimento politico sono sospese (no anzi, VIETATE), così ci possiamo informare sul Tg1, quello il cui direttore chiedeva favori alla cricca di Bertolaso&C.

  5. Hans

    Napolabbondio è sempre stato un vile, si è sempre collocato, allineato e coperto, dalla parte del più forte: dall’invasione dell’Ungheria all’espulsione dal partito del gruppo del Manifesto, al migliorismo craxofilo, per finire con le attuali nefandezze. Questa, particolarmente violenta perché consente al Governo di alterare le regole di una competizione in corso in palese violazione dell’art. 77 Cost. (carenza dei requisiti di necessità e urgenza) e dell’art. 117 Cost. (competenza esclusiva delle regioni in materia di elezioni regionali), è solo l’ultima della serie di quattro pessimi anni di presidenza.
    E’ il Vittorio Emanuele III del nostro tempo.

  6. Hans

    Scusate, nella foga ho dimenticato di precisare che la violazione dell’art. 117 Cost. assorbe l’altro vizio di costituzionalità (il contrasto con l’art. 77).
    Dunque, seppure lo Stato fosse competente a dettare regole in materia di sistema elettorale regionale (il che non è), sussisterebbe pur sempre il contrasto con l’art. 77 Cost.

    In ogni caso, i noti costituzionalisti D’Alema e Latorre hanno fatto sapere che Napolabbondio “non poteva non firmare”. Il Pd continua a sguazzare nel suo squallore.

  7. fabio nolli (cinecritico aut)

    Ogni giorno sti cialtroni spostano più su il limite dell’indecenza. Ormai ridono di noi anche su Marte..
    Come dice il mio filosofo di riferimento (Cristicchi Simone dal tuscolano):
    La verità è come il vetro,
    che è trasparente se non è appannato.
    Per nascondere quello che c’è dietro
    basta aprire bocca e dargli fiato!

  8. Ma stavolta il Napolabbondio l’ha fatta davvero grossa. Ha confermato d’essere un pavido, come nel 1956. Per una cosa del genere si dovrà dimettere e se non lo farà sarà ricordato nei libri di Storia come uno dei più pavidi PdR mai eletti.

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