Un tumore al cervello, a 58 anni. Lilli Carati è morta prima del tempo, dopo una vita difficile. Eppure, ha fatto breccia in almeno una generazione. Quella che da pischelli riuscì a far sua la rivista qui di fianco, un indimenticato numero di Gin Fizz, che io proprio ricordo perché fu in assoluto la prima rivista porno-soft mai avuta tra le mani, in quel 1985. Un’emozione che in tempi di pornografia fin troppo facilmente accessibile non si può più descrivere. E allora ciao, Lilli, regina di cuori, di emozioni, di ricordi e di formidabili seghe incerte e primitive.