Una scarpa col tacco è afferrata dalla mano della sua proprietaria. Viene agitata per aria, a mo’ di clava. E finalmente è scagliata verso la polizia, con rabbia, con tutta la forza possibile. È una scarpa col tacco numero 45, ed è la sciccosissima calzatura di Sylvia Rivera, una delle tante transessuali che la notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 si trovavano dentro un famoso locale gay di Christopher Street, a Manhattan: lo Stonewall Inn. La rabbia di Sylvia non è ancora soddisfatta. Ha almeno un altro calzare da tirare e la sua dignità di transessuale da difendere.
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