Io e l’acqua calda, ovvero: scoperte

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Alla bell’età di 37 anni, e dopo 6 libri scritti, ho scoperto che Word ti mette in automatico la Table of contents (l’indice, in italiano), risparmiando un lavoro di giorni all’autore. Ora non resta che capire come si fa ad avere un indice dei nomi in automatico, ma temo che si debbano inserire i marker dei nomi uno per uno lungo tutte le 350 pagine della tesi…

13 pensieri su “Io e l’acqua calda, ovvero: scoperte

  1. Io devo prima scoprire il significato di certe parole che hai usato tipo marker e… ce n’è un’altra che… ah sì, tesi. E poi potrebbe capitare pure a me di farla ‘sta scoperta. Ma soltanto poi. 🙂

  2. Io. odio. word.
    Qualche settimana fa ho finalmente unito tutti i capitoli della mia tesi in un documento solo e si è scatenato l’ ARMAGEDDON DELLA FORMATTAZIONE.

    Però in compenso ho scoperto anche io l’opzione table of contents automatica e un sacco di altre cose utili, certo…utili a ripristinare le formattazioni che word aveva insindacabilmente modificato…ma vabbeh.

  3. Ah, ma ci sono ancora persone che usano word? Con LaTex non si hanno problemi né di indici, né di formattazione, tutto liscio, non si impalla e poi per chi ha da mettere formule e figure non ne parliamo, word è un incubo.

    C’ho scritto tre tesi (e si, laurea, dottorato e adesso abilitazione) e se avessi dovuto farlo con word sarei impazzito …

  4. Dunque latex non è veramente un software, ma piuttosto una sorta di “linguaggio di programmazione di testo” (ma non un linguaggio di programmazione tipo fortran o C). Ha bisogno quindi di due cose:
    1) un editor ASCII che non sia “invasivo”;
    2) il latex vero e proprio.

    Il secondo gira sicuramente su linux e mac ma penso oramai anche su windows. Per il primo, il Mac ha un’interfaccia molto facile che si chiama TeXShop e che rende il tutto più trasparente e di facile utilizzo. Per Linux, ovviamente se lo usi vuol dire che hai un livello superiore, e puoi scrivere con Emacs o il vecchio ma sempre valido VI e poi compilare direttamente.
    Visto che non è il tuo caso, se hai il Mac con TeXShop è relativamente facile. Pensaci per il prossimo libro, pensa mandare alla casa editrice il pdf formattato benissimo con latex!!! (che poi se vai a guardare molti libri, di testo soprattutto, sono fatti in latex)

  5. Ho provato a scaricarlo (il mio Mac gira su Windows) e ha semi-impallato tutto, rallentando ogni cosa. Credo si possa usare solo in ambiente Mac, non ancora su Windows. L’ho cancellato. Magari prima o poi disinstallerò Windows e mi inoltrerò per il mondo Mac, ma io su queste cose sono un conservatore che fa mezzo passo alla volta… Cmqe grazie per la dritta, Riccardo, molto interessante.

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