Il livello medio degli americani

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Questo non sarà un post simpatico, ma conto sulla vostra indulgenza.

Nella mia vita mi sono spesso imbattuto in persone gentili che mi hanno chiesto: “Wow, ma come hai fatto a fare tutte queste cose in così pochi anni? Tutti questi titoli, questi libri, eccetera?” Beh, ammetto che c’è voluta un po’ di abnegazione, di studio, di volontà da parte mia. Ma non poi moltissima, perché nello studio, così come nella vita, conta poi molto il livello della tua concorrenza. Ossia il punto di partenza e il livello dei miei concorrenti.

Questo video qui sotto è stato girato in America, negli Stati Uniti d’America. Ma sono certo che potremmo girare un video analogo in ogni città italiana o canadese. Questo è il livello medio della famosa “gente della strada”, persone normali, che svolgono un lavoro e hanno una funzione all’interno della loro società. E soprattutto, persone che votano e contano per un voto, esattamente come me e come ciascuno di voi che leggete. Quando qualcuno dice “persone normali” dovete pensare proprio a queste persone qui del video, ci siamo intesi? In particolare, suggerisco di ascoltare al minuto 1.42 per chi abita in Italia.

21 pensieri su “Il livello medio degli americani

  1. Michele

    C’è da considerare l’effetto telecamera puntata + domanda a bruciapelo, abbastanza devastante per molte persone.

  2. pepper

    ahinoi, c’è solo da sperare che chi viene eletto da costoro non sia al loro stesso livello.
    Nel secolo scorso la politica era sostanzialmente appannaggio della classe medio alta, anche in regimi democratici, il che non ha comunque evitato decisioni dissennate.
    Ora, però, quasi ovunque, la classe politica dei paesi democratici si sta appiattendo verso il basso. Ho sempre avuto qualche pensiero molesto sullo stesso peso dato al voto di Einstein e del ragazzotto da discoteca, ora i pensieri molesti sono molto più numerosi.

    pepper76

  3. Michele, eppure resto convinto che se vengo con una telecamera e microfono sotto al tuo naso, e ti chiedo “Mi sai dire il nome di una nazione che inizi per “i”?” tu mi sai dare la risposta.

  4. Un americano mi ha detto che all’equivalente del quinto superiore ha studiato la geografia del suo stato, la California, per la prima volta. Poco prima aveva scoperto (da me) l’esistenza della parola “fascismo”.

    Due chicche dal Regno Unito:

    E’ stato chiesto se in Italia ci sono le riserve dei … Latini. Come gli Indiani d’America, però vicino Roma forse.

    Uno studente di Master (!) interrompe la lezione per chiedere il significato di “Trojan horse”, sostenuto da larga parte degli anglo colleghi.

    Saludos

  5. Melone, beh la conoscenza di “Trojan Horse” è decisamente normale non averla, se sei di cultura anglosassone e non greca o italiana (o forse al limite latina). Non facciamo l’errore di pensare che ciò che fa parte della NOSTRA cultura sia per forza centrale in culture lontane da noi. Altro è non saper dire “il nome di una nazione che comincia con la U” quando abiti negli USA.

  6. A me ha colpito il giochino delle bandiere con i nomi degli stati da appuntare, mi ha ricordato le osservazioni che ci siamo scambiati nel post “le mappe dei pregiudizi”.
    Fa sempre un certo effetto comunque toccare con mano certa ignoranza a dir poco spaventosa: cinquan’anni fa si poteva ancora giustificare, ma nell’era delle informazioni che passano attraverso i media e la rete ci si aspetterebbe che almeno qualcosa a livello inconscio possa attecchire nella mente delle persone.
    E’ comunque interessante una cosa: nell’immaginario comune una persona molto normale è quella che non va mai sopra le righe, che non si fa notare, che si comporta educatamente e civilmente mentre la vera normalità è quella dell’individuo chiassoso dagli istinti basilari, sesso, cibo, divertimento, una sorta di “vivere per riprodursi” e poco altro. E’ vero, la società è piena di queste persone che, giustamente, condizionano la vita di tutti gli altri, senza esserne purtroppo consapevoli.

  7. vegetarian

    sicuramente alla base di un’ignoranza così scandalosa c’è un sistema scolastico pessimo. In europa sono convinto che le cose siano un pochino migliori, tuttavia dovremmo chiederci come mai pur vivendo in un’epoca in cui l’età di uscita dalla formazione è così alta i risultati siano così scarsi.

  8. Fr@nco

    il mio compagno ogni tanto mi raccontava dell’abissale ignoranza che alcuni colleghi americani mostravano quando si parlava di Europa o Italia, eccovi qualche chicca:

    1) quanti fusi orari ci sono in italia?
    2) La grecia e’ un isola.
    3) Roma e’ nel nord italia, Milano non si sa
    4) il lago di como e’ grande (ma viene indicato sulla mappa il mar mediterraneo)

    queste affermazioni provengono da persone laureate e che vivono in Ohio, vicino a Cleveland.

  9. liuk

    bisognerebbe capire perchè tutti mettevano la bandierina sulla povera australia. ha una forma antipatica che invita all’odio?

  10. Va be’, pero` onestamente io so che l’Ohio e` uno stato americano, ma se mi chiedessero di indicare dove sia su una mappa senza nomi, onestamente non saprei. In effetti so piu` o meno dove siano California, Florida, Texas e basta. Diciamo che considero la conoscenza degli stati americani come il corrispettivo della conoscenza delle regioni italiane…

    Certo che non saper riconoscere l’Australia mi pare abbastanza grave per chiunque.

  11. Guapo Romano

    A NY un tipo in un locale mi chiese :where are you from dude? io: Rome, lui: Texas? io: no, Rome in Italy, lui (pensante): Italy mmm that city close to Paris? sic!

    E comunque ricordiamoci il tormentone: na biretta e er calippo che stamo a fa a colla sui lettini!

  12. luce

    Stavo pensando la stessa cosa di Guapo Romano, perchè mi sono venute in mente le due ragezze, solo che noi italiani le facciamo diventare delle star mentre poi in Usa votano Obama nonstante le enormi carenze culturali.
    C’è qualcosa che non torna.
    Un affettuoso saluto

  13. siamo sicuri che si tratta proprio di un campionamento? voglio sperare ci sia stata una selezione anche se riconosco che il livello medio potrebbe essere comunque molto basso (visto che la media includerebbe anche questi soggetti)

  14. Lisa

    Ok, quindi io non pretendo di conoscere le risposte a tutte queste domande, ma un rene e un triangolo senza lati! Incredibile!

    E ‘testa pannolino’? Parlare di pregiudizi.

  15. pixidust

    raga’, va bene l’effetto telecamera puntata ma qui chiedevano quale era la religione dei monaci buddisti o dove e’ il muro di Berlino o a che stato si riferisce il Kentucky Fried Chicken…. queste sono le domande che mi hanno impressionato di piu’…significa che proprio non e’ una questione di cultura, ma poprio che non usano la testa!!!!
    Cmq la mia esperienza conferma che questo e’ il livello generale degli undergaduate che ci sono nelle universita’ pubblice della East Coast o del MidWest (Princeton e Yale -entrambe private- non sono cosi’, e’ tutta un’altra storia) quindi figuriamoci se uno non ci e’ andato proprio al college..
    Quando mi sono trasferita in USA sono rimasta sotto shock per parecchio quando mi sono resa conto che queto era il livello. Non so come e’ adesso in Italia, ma di sicuro quando sono andata all’universita’ io non eravamo cosi’…. adesso chi lo sa…
    In ogni caso, Anelli, non ti sminuire confrontandoti con loro!!! Hai fatto tante belle cose anche in senso assoluto… 🙂

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