Il prigioniero

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Oggi, 32 anni fa, lo ammazzavano. E la storia d’Italia cambiò per sempre.

Ho finito pochi giorni fa di leggere questo libro. Un must assoluto, con tutto che sono tendenzialmente contrario a far diventare gli ex terroristi degli autori di libri. Ma questo documento è eccezionale.

3 pensieri su “Il prigioniero

  1. Ogni volta che vedo quella foto ricordo il momento in cui ho saputo della sua morte. Ero in giardino e stavo aiutando zia a preparare un mazzo di fiori quando, ad un tratto, è arrivata una vicina, quella pettegola e curiosa che era sempre informata di tutto di tutti.
    “Lo hanno ammazzato! Aldo Moro! Lo hanno ammazzato, l’ho sentito alla tivù”.
    Siamo corsi in casa a vedere e ho visto quella foto per l’ennesima volta, e poi quella dell’auto dov’era stato trovato il corpo. Quei momenti, quelle immagini, si sono impresse nella mia mente per sempre, assieme al profumo intenso dei fiori bianchi che stringevo tra le mani.
    E’ vero, quel giorno la sensazione che qualcosa di importante fosse avvenuto portando un cambiamento epocale era palese.

  2. luce

    Io ricordo che ero a casa della nonna per finire la terza elementare abitando da lei. Ricordo l’armosfera cupa dal giorno del rapimento e la notizia che incupì ancora di più gli sguardi.
    Credo sia stata la prima volta in cui ho avuto la sensazione che qualcosa di oltre il Bene e il Male fosse accaduta, una sensazione di vuoto.
    Hai fatto bene a ricordare.
    Un abbraccio

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